
Fiera di Padova – Galleria Anfiteatro Arte
… ho incontrato Claudio in varie occasioni, prima alla Fiera di Padova, poi nello stend di Anfitatro Arte, a Milano, nella serata d’inaugurazione della mostra “Zecca clandestina”. La mostra mi piacque moltissimo: ebbi come la sensazione di entrare in una serie infinita di labirinti, dove i rimandi, i simboli, le suggestioni ti portano a continue scoperte, memorie, sogni.
Alcune opere mi evocarono le architetture fantastiche e illusorie di Maurits Cornelis Escher.
Mappe che ti guidano in un mondo altro, dove però trovi un angolo che hai già visto, un volto noto, una fauna domestica, una prospettiva che ti ha colpito chissà dove e chissà quando, un improbabile planisfero in cui riconosci la Terra deformata.
Dopo la prima, immediata impressione di divertimento, ci si rende conto che il gioco ironico e raffinato di Claudio non è poi così rassicurante e ti costringe a riflettere: quelle case invase da insetti e strani animali, le strade e i cieli fitti di esseri umani e non solo, i grattacieli assediati da moltitudini confuse non sono forse lo specchio deformante che riflette metaforicamente (ma non troppo) il nostro vissuto quotidiano, il nostro mondo privo ormai di certezze?
Accogliamo il monito di Onorato come filo di Arianna che ci guidi attraverso il labirinto della contemporaneità.
Roberta Cerini Baj, 2009


