
Mare di carta
Temi pesanti come un macigno, nei lavori di Onorato, sono resi con una sorta di leggerezza sensoriale.
“Nel mondo/silhouette di Onorato, sono evidenti la critica all’assetto geopolitico contemporaneo, all’economia e ai suoi feticci. Ogni barriera sa trasformarsi in un gioco di carta, ogni condizionamento, ogni elemento, pur conservando la sua forza simbolica manifesta la sua fragilità. Tutto ha un senso anche nell’apparente disordine di forme, tutto si lega al tutto e, dietro al tutto, traspare comunque l’essere che mai muore, si cela, si nasconde e compare, se lo si cerca, e se lo si vuole .
Claudio Onorato è persona capace di vivere l’arte con la semplicità di chi non si accorge di svolgere un ruolo importante ed è estremamente piacevole comprendere quanto riescano a far sognare, le sue carte, i suoi giocattoli, labirinti della mente o esplicite denunce. Lui ci da una bussola. A noi di seguire il nord.
Francesco Tadini e Melina Scalise (Galleristi)






